domenica 4 novembre 2018

Antropologia 2.1


Il concetto di cultura


Edward B. Taylor  pubblica in Gran Bretagna, nel 1871, un libro importante:  Cultura primitiva. Qui egli formulò quella che è considerata la prima definizione antropologica di 'cultura' : ' la cultura, o civiltà, Intesa nel suo senso entro grafico più ampio, è quell'insieme complesso che include le coscienze, e le credenze, l'arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall'uomo in quanto membro della società'.  da un lato, anche per lui la cultura era qualcosa di fortemente con turatto ha una popolazione, una società, una comunità particolari. Dall'altro lato, però, la cultura era una caratteristica universalmente umana. Gli antropologi evoluzionisti parlavano della cultura umana come di un campo di evoluzione il quale, dalle forme più semplici, si era 'evoluto'  uno sviluppo sociale e culturale caratterizzati da una crescente complessità.
Le teorie evoluzioniste erano troppo generiche per rendere conto della varietà dei fenomeni culturali presenti nel mondo punto gli antropologi cominciarono, di conseguenza, a interessarsi sempre più delle singole società e delle singole culture, come, Lewis H. Morgan,  che aveva intrapreso ricerche importanti presso gli iorchrsi.
Antropologi  come Tyler sentiranno il bisogno di 'fissare' degli ancoraggi della memoria del paese allo scopo di affermare una forma di continuità culturale in cui gli abitanti dell'Inghilterra e di altre regioni della Gran Bretagna potessero riconoscersi. È così che che nacque la nozione di cultura heritage, di patrimonio culturale.
Franz Boas  sosteneva che la storia della cultura non potesse essere trattata in generale, come facevano invece gli evoluzionisti, Ma che bisognava studiare ogni cultura nella sua specificità. Boas è infatti conosciuto per quella prospettiva chiamata appunto, particolarismo storico. Boas si mette a lungo per far capire che i fenomeni culturali hanno poco o nulla a che vedere con quelli biologici. Egli scrisse Alcuni testi fondamentali per far comprendere propri connazionali che il pregiudizio è il razzismo erano infondati e che i neri e gli immigrati, questi ultimi proveniente soprattutto dall'Irlanda e dall'italia, erano si può avere spesso analfabeti, ma non per questo 'razzialelmente inferiori'.
Ruth Benedict  scrisse uno dei libri di Antropologia più letti in assoluto: Modelli di cultura.  questa antropologa escluse dalla definizione di culturale arti, le tecniche, l'economia ecc. di una società o di un gruppo e vi fece rientrare soltanto il modo di esprimere il pensiero, sia attraverso le parole sia attraverso il comportamento. Tali idee, valori e atteggiamenti costituivano per Benedict un 'tutto integrato'.  per Benedict ogni cultura era diversa da un'altra Proprio perché le idee i comportamenti, integrandosi l'uno con l'altro, producevano una realtà culturale specifica, assolutamente particolare. Ogni cultura era, per benedict, un modello a sé stante, nel senso che il modo in cui le idee, i valori e comportamenti Si combaciavano tra loro producevano una configurazione particolare. La teoria di Benedict Infatti detta anche configurazionismo ed una grande influenza sull'antropologia americana dei decenni successivi.
Margaret Mead  si concentra Invece sui popoli del pacifico. Giovanissima pubblico a risultati dei suoi studi sugli adolescenti delle isole di Samoa. Il modello tipico della loro cultura era tale da non fare dell'adolescenza un'età difficile è problematica né per ragazzine per il loro genitori. La predominanza della cultura sulla natura e netta. Mead, infatti, sosteneva che i problemi adolescenziali non erano dovuti alla crescenza fisiologica che si presentava in america, Ma che derivava da un'educazione 'sbagliata'  perché fatta di pregiudizi, oltre che dall'imposizione, agli adolescenti.
Margaret Mead è la stessa Ruth Benedict furono chiamati a collaborare con i servizi segreti e con l'esercito degli Stati Uniti Allo scoppio della seconda guerra mondiale. Studiare la 'psicologia' del nemico è sempre stato un aspetto importante di tutte le strategie belliche. Benedict si impegno nello studio del 'carattere' dei giapponesi. Mead  fu chiamata a fine guerra a studiare il 'carattere' dei russi che erano diventati i maggiori rivali degli Stati Uniti.
 non è possibile non è possibile comprendere le altre culture applicando i propri standard di giudizio. L'antropologia statunitensi della prima metà del Novecento fu, infatti, culturalmente relativista.

Nessun commento:

Posta un commento